21 Novembre 2024

Un simpatico personaggio… il moderno luddista

Polillo afferma “Bisogna lavorare di più. Rinunciando a 7 giorni di ferie per fare crescere il Pil dell’un per cento.”

Probabilmente questo sottosegretario all’economia amante del lavoro, è luddista. Ovvero, è tra quelli che agli inizi dell’800 avrebbero voluto eliminare i macchinari dall’industria considerandole come la causa della disoccupazione.

Milioni di giovani e meno giovani sono disoccupati proprio perché oggi non sono più necessarie otto ore al giorno pro capite per produrre, dato che abbiamo i robot e l’informatica oltre al fatto che i vertici economici hanno delocalizzato le aziende dove ci sono lavoratori trattati come schiavi.

Quello che serve è rilocalizzare le aziende nei nostri territori aumentando il tasso di robotizzazione ed informatizzazione e diminuendo le ore di lavoro ed abbassando l’età pensionabile, questo aumenterebbe il numero di posti di lavoro e la qualità dello stesso, eviterebbe la fuga dei “cervelli”, la concorrenza sleale, mentre diminuirebbe l’inquinamento perché verrebbe meno il trasporto merci dal luogo estero di produzione fino alla località di consegna o alla sede di vendita . In parole povere, questo vorrebbe dire migliorare la vita di tutte le persone.

Invece, aumentare le ore di lavoro porterebbe ad ancora più disoccupazione, più povertà e sfruttamento di cui l’umanità non ha alcun bisogno. Quello che invece c’è bisogno è rilocalizzare la produzione in Italia, quella fiorente industria nazionale distrutta dalla delocalizzazione e dagli interessi degli industriali e dei politici senza scrupolo alcuno.

Per questo è giusto aumentare il grado di automazione, condividere i profitti con i lavoratori, proteggere la propria produzione eco-sostenibile e rispettosa dei lavoratori dalla concorrenza sleale, dagli attacchi speculativi, dalle forme di schiavismo larvato. Se la costituzione dell’Europa unita è basata sui diritti umani, attuarla significa semplicemente fare il contrario di quello che propone il sottosegretario Polillo.

Non ci sarà più progresso se non sarà per tutti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: