Riporto una porzione della riflessione di Ugo Boghetta fatta su facebook.
Per cosa si vota il 26 maggio? Voi direte per eleggere i parlamentari italiani al Parlamento Europeo. SBAGLIATO! Questo è accaduto fino a cinque anni fa. Ora non più.
Noi ci siamo fatti l’idea che a Bruxelles, nel quartiere generale dell’Unione Europea, siedano dei grigi burocrati privi di fantasia. Beh! non è vero. Nel tempo hanno dimostrato di saper trasformare problemi e crisi in opportunità finalizzate a stringere la garrota dell’Euro-Unione. Ed in vista delle elezioni europee, costoro hanno dato un’ulteriore dimostrazione della loro diabolica pervicacia e fantasia.
Il 26 maggio, infatti, andremo/andrete(!?) a votare per eleggere i parlamentari dei cittadini dell’Unione, non i rappresentati italiani nell’Unione. Questo cambiamento è previsto dalla Decisione numero 2018/994.
Mi sono andato a cercare questa Decisione numero 2018/994. Prima sono atterrato sul Manuale Elettorale per le Elezioni Europee – pubblicato sul sito della camera dei deputati.
Poi aimè nelle pagine del manuale c’è il link non corretto al Dossier “Decisione 2018/994 del Consiglio dell’UE che modifica l’atto relativo all’elezione dei membri del parlamento europeo a suffragio universale diretto”, ho cercato il link corretto al Dossier e lo ho linkato qui.
Invito la lettura dello stesso e poi di confrontare la comprensione dello stesso per pubblicare sul nostro blog la vostra sintesi, contattateci per inviarcela.
Nel post di Boghetta si fa riferimento all’accordo di Aquisgrana ( tra Francia e Germania) consiglio a tutti di approfondire lo stesso nel seguente articolo Oggi Merkel e Macron firmano la fine dell’Unione Europea. Il testo completo del nuovo trattato di Aquisgrana lo trovate in francese qui e tradotto in italiano qui.